'Due a Zero'

(Marco M.), 16/05/2009 11.10:

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Bologna, ecco un bel "Due a zero"
E lo scudetto diventa un film
Gli eroi del '64 tornano in città per il lungometraggio che uscirà ad ottobre
di Simone Monari

Sarà anche vero che questa è una città poco propensa a guardare avanti, ma talvolta girarsi indietro può essere salutare. Prendete il calcio: domani pomeriggio il Bologna ospita il Lecce ed è, per entrambe, una partita da dentro o fuori. In ballo, a tre giornate dalla fine, la permanenza in A. Il Bologna è terzultimo, il Lecce penultimo. Tutte e due fanno la corsa sul Torino, quartultimo. La realtà è questa e c'è poco da storcere il naso. Però non è reato ricordare giorni migliori. Remoti, ma incancellabili. Il '64, per esempio, qui da noi sarà sempre l'anno dello scudetto. Il settimo, l'ultimo del Bologna, l'unico del calcio italiano, in oltre cent'anni di storia, deciso da uno spareggio. Quella stagione memorabile rivivrà in un film documentario che sarà proiettato per la prima volta ad ottobre, al Lumiere, nel pieno dei festeggiamenti per il secolo del club rossoblù.

C'è già il titolo, "Due a zero". Perché così, grazie ai gol di Fogli e Nielsen, finì la sfida con l'Inter. Due i registi, la romana Elisabetta Pandimiglio e il brasiliano di origine italiana Cesar Meneghetti. La produzione è a cura di Retrobottega, associazione nata dagli studenti della scuola di produzione della Cineteca cittadina. Preso avvio lo scorso ottobre, il progetto sta entrando nel vivo. Dal 21 al 24 maggio, infatti, i reduci dello scudetto saranno in città, ospitati dal Bologna, per raccontare quell'epoca. La sfida all'Inter, il giallo del doping, il ritiro a Fregene deciso da Bernardini, la morte del presidente Dall'Ara, ma anche la Bologna di quei tempi, il tifo, così diverso da oggi. Arriveranno in tanti, entusiasti. Mancherà Haller, molto dispiaciuto. «Ci ha detto che non sta benissimo, ma soprattutto che non ha trovato nessuno che lo possa accompagnare», spiega Valentina Damiani di Retrobottega, che lunedì presenterà il sito internet www.100secondiper100anni. it per supportare lìomonimo concorso, evento ufficiale del centenario. Gli altri campioni ci saranno, felici di riannodare i fili con un passato irripetibile, di raccontare e raccontarsi e andrà a finire, inevitabilmente, che ancora una volta un ruolo chiave lo giocherà Bulgarelli, scomparso a febbraio, la mente, in campo, di quello squadrone di cui seppe diventare il leader, pur non avendo ancora compiuto 24 anni.

Il film sarà una via di mezzo tra il racconto attuale di quegli anni e il materiale di repertorio. Si attingerà dagli archivi Rai per la documentazione ufficiale e anche da Home Movies, un'associazione che ha sede in via Sant'Isaia e si è formata con lo scopo di raccogliere, conservare e promuovere il cinema realizzato all'interno delle famiglie prima dell'avvento del video. (16 maggio 2009)

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