Quando la TV mangia lo stadio

Abbonamenti: -20% in 4 anni

Milano, 09 ottobre 2011

Dal 2008-09 a oggi, in Serie A, c'è stato un forte calo di tessere, mentre i telespettatori del calcio a pagamento sono aumentati del 69%. Gli stadi italiani sono inadeguati: con quello nuovo la Juve fa +125% di ricavi


Telecamere in campo, meno abbonati. ReutersNel 1960, proprio sulla Gazzetta, l'ex presidente della Federcalcio Ottorino Barassi scriveva: "Questo sport può essere messo in pericolo dalla più straordinaria realizzazione moderna: la televisione". La Cassandra non è stata ascoltata, il calcio italiano si è venduto anima e corpo ai broadcaster. No, non ha chiuso bottega, anzi si è arricchito diventando un business da 6 miliardi di euro, indotto compreso. Ma quei timori avevano una ragion d'essere. Parlano i numeri: dal 2008-09 a oggi, in Serie A, gli abbonamenti allo stadio sono calati del 20,4% (da 354.659 a 282.233) mentre i telespettatori del calcio a pagamento sono aumentati del 69% (e per ragioni di uniformità abbiamo dovuto escludere Mediaset Premium, che l'Auditel ha rilevato solo a partire dal gennaio 2010).


Il calo degli abbonamenti in A

FUGA DAGLI STADI — Terminata la sbornia di Italia '90, che ci ha lasciato soltanto cattedrali nel deserto, lo stadio è diventato sempre più virtuale. Certo, non è colpa solo delle tv - o meglio delle pay tv, quelle che mostrano le partite di campionato in diretta - se la percentuale di riempimento dei nostri impianti è nettamente la più bassa a livello europeo: 61% contro il 69 della Francia, il 73 della Spagna, l'88 della Germania e il 92 dell'Inghilterra. Ma vuoi mettere la comodità del salotto di casa rispetto all'obsolescenza degli stadi di Serie A, che hanno un'età media di 69 anni? Così, ormai da un bel po', stiamo assistendo a due fenomeni correlati, l'uno inversamente proporzionale all'altro. I botteghini dei club ristagnano, ma più che i biglietti giornalieri sono in calo gli abbonamenti stagionali. Al contrario, l'audience televisiva del campionato continua a registrare stratosferici incrementi. E Sky ha appena festeggiato il traguardo dei 5 milioni di clienti. La deduzione è la seguente: quando il tifoso medio decide se abbonarsi allo stadio o acquistare il pacchetto calcio alla tv, sceglie sempre più spesso la seconda opzione. L'ultima giornata di campionato, mettendo assieme gli ascolti di Sky e Mediaset Premium, ha sfondato per la prima volta nella storia il muro dei 10 milioni di telespettatori, con 3 milioni incollati davanti a Inter-Napoli e oltre 4 per Juventus-Milan.


L'audience della pay tv

L'ESEMPIO JUVE — "La verità - spiega Marco Brunelli, direttore generale della Lega di A - è che da molti anni c'è uno zoccolo duro che non cresce: in Serie A si viaggia attorno ai 23 mila spettatori in media a gara. L'esperienza partita in tv è pazzesca: alta definizione, 3D, interviste, telecamere negli spogliatoi. Ogni anno la tv reinventa quest'esperienza, allo stadio invece è sempre uguale, anzi è diventata più scomoda. All'estero puntano molto sull'atmosfera unica dell'evento dal vivo. Basta vedere, da noi, cosa sta succedendo con la Juventus: il nuovo stadio ha generato entusiasmo e ridestato l'orgoglio dei tifosi. Speriamo che altri club seguano quest'esempio". Aspettando la legge sugli stadi come una manna dal cielo, bisognerà inventarsi qualcosa prima, senza accontentarsi della rendita offerta da mamma tv. I colossi di Murdoch e Berlusconi hanno appena firmato con la Lega i nuovi contratti che porteranno nel triennio 2012-15 ben 2,5 miliardi di euro. Qualche società lungimirante li reinvestirà mai in infrastrutture?

CHI SALE CHI SCENDE — Proprio la Juventus vanta l'incremento maggiore di abbonamenti, dai 14.290 della passata stagione agli attuali 24.137, con un +125% alla voce ricavi netti. Sorride pure la Lazio: da 12.868 a 20.220. Il Milan ha chiuso in lieve calo, attestandosi sui 30 mila, mentre l'Inter sconta il paragone con l'effetto triplete del 2010-11, anche se la campagna abbonamenti chiude il 21. Le prestazioni sportive fanno da volano: il Napoli da Champions ha segnato una crescita del 31%, il neopromosso Novara ha triplicato le adesioni, il Cesena ha segnato il record (12.114 abbonati), l'Udinese ha staccato oltre 2 mila abbonamenti in più di un anno fa. Non deve stupire il passo del gambero dell'Atalanta, visto che il boom in B era stato favorito da prezzi stracciati. Capita poi che le iniziative promozionali non paghino se la piazza è recalcitrante: la Fiorentina tocca il picco negativo (13.024) dell'era Della Valle nonostante gli sconti per le famiglie e per chi portava nuovi abbonati. E la tessera del tifoso? I contraccolpi erano stati già assorbiti l'estate scorsa. Quando le società la trasformeranno in un vero strumento di fidelizzazione, forse sarà troppo tardi.

l'ho letto anch'io sulla gazzetta oggi (non mi sono fermato come mio solito al "rompipallone" di gene gnocchi), ad ogni quandunque, quell'articolo mi da solo i dati (ovviamente "depurati" dai risultati sportivi delle squadre), ma non dice la causa e i possibili effetti della problema (ammesso e non concesso che sia un problema, [per chi produce preservativi l'AIDS non è un problema ad es. chi vuole intendere intenda {cum'ela che il dato del 2010 non era disponibile e alòra non hanno potuto analizzare gli abbonati di mediaset premium ? cum'ela ?}]).

comunque due conclusioni le traggo :

1) - Lo stadio regge al sud e a Roma, dove c'è caldo e ci sono abbastanza "plebei". Nelle città "ricche" o presunte tali, lo stadio è marginale, incazzatevi pure ma è così, te william che sbacagliavi con me dai tempi del banano ricordi che c'era uno che scriveva che se nel 2005 volevamo rimanere in A dovevamo metterci per ferragosto a bloccare le autostrade e vedi POI che a Messina potevano bloccare tutti i traghetti che volevano ma davano ragione a noi. Visto che potevamo andare al mare e loro no, noi siamo andati (giustamente) al mare e in serie b, loro sono andati a bloccare i traghetti e sono rimasti in a.

2) - La pay tv come "conseguenza" del calcio degli anni duemila dominato dalle merdestrisciate di qualsiasi colore, non basterà da sola. Ci dovrà essere, in questo paese di vecchi, una compagnia di cinnazzi turchi o cecoslovacchi che nei prossimi anni avranno una certa ricchezza, che si prenderanno il loro bravo volo ryanair per andarsi a vedere la "loro" juve o il "loro" bologna risorto nel nuovo stadio creato ad hoc per il calcio come adesso facciamo noi per andarci a vedere il manchester o il chelsea, visto che oramai il campanilismo regge il giusto.

Commenti ?

Hasta siempre !!!

Be' ti vorrei far pero' notare che si Loro hanno bloccato i traghetti, ma POI son spariti dal calcio.

perche' se ora giochi nelle provincie di Messina, sei sparito.

be' e' da anni che diciamo che comanda Sky nel calcio...

quando con 5.000.000 di utenti festeggiati ieri, e paghi quelle cifre alle squadre della serie A, puoi decidere come giocare una giornata di campionato e fare anticipi e posticipi e a volte puoi "decidere" se un gol e' buono oppure una prova tv...

abbiamo gia' detto tutto.

comunque di quella cifra che ha perso il calcio dal vivo, c'e' da considerare CIFRE+TESSEREDELTIFOSO+TORNELLI+OGNISERIEDICAZZATEPERFARERIMANEREACASALAGENTE= POI LA GENTE SI ROMPE ANCHE I COGLIONI DI PUTTANATE INUTILI, QUANDO IL CALCIO LO PUOI VEDERE DA CASA, SPENDENDO COME ANDARE IN TRASFERTA E NON E NON PIGLI L'ACQUA SUL COPPINO.

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Do ragione ad enttrambi, pian piano ci stanno facendo vedere il calcio come vogliono loro, mi spiego meglio:
loro sanno che siamo diventati tutti fighetti, meno plebei come dice lo Zio e su questo spingono un bel po'.
Non ci va più di prendre l'acqua, la curva a bologna è a 100 mt dal campo (cambia l'atmosfera, ma io ci vedo poco, in tv vedo meglio).
La società si preoccupa più di fare un nuovo centro tecnico a budrio invece di comprare uno già fatto a casteldebole (ah, ma qua non si può più costruire, ops, scusa guaraldone), non ci pensa minimamente a coprire lo stadio attuale (anche aiutato dall'amministrazione con vincoli assurdi, come quello che se faccio la copertura non vedi più san luca), di un nuovo stadio, nemmeno a parlarne (magari con un progetto vero e uno studio approfondito (costa però), anche le istituzioni magari si siedono ad un tavolo (quello di romilia era un plastichino, senza nessuno studio dietro di fattibilità, viabilità e cazzate varie, quindi l'amministrazione c'entra il giusto).....mi sono perso nel discorso, aiuto....

trasferte, senza tessera non si va, sono riusciti a vietare novara ai senza tessera, davvero il massimo, altro limite, tornelli, perquisizioni, schedature, non si sa quando si gioca, venerdì, sabato, domenica, lunedì, 12, 18, 20, 24 e in più ci mettiamo l'appeal del bologna (nel nostro caso) o della squadra di turno.
Mettiamoci pure il costo, sono 18/25 eurini, non sono una esegerazione, ma non sono nemmeno pochi.
Mi piace ricordare il bologna ad 1 euro contro il parma di guidolin, in curva san luca, c'era un gruppo di rumeni/moldavi che ad un coro serie B del parma, si sono alzati sti qua urlando "parma di merdaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa, ecc...", io sono andato li e gli ho abbracciati, e parlando mi hanno detto, se costasse meno noi ci saremmo tutte le domeniche, certe cose ti fanno pensare.

Un po mi sono perso nel discorso, scusate