di Maurizio Roveri -
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L’hanno etichettata come la Sfida del Secolo. Manny Pacquiao contro Floyd Mayweather? Macché. La sfida del secolo è quella che ha lanciato Loris Stecca, il quarantanovenne ex-campione del mondo dei supergallo versione WBA, a Fabrizio Corona. Sì, sì, proprio a lui, il fotoreporter randagio, il venditore di scoop, l’uomo che sul porno gossip ha creato un Impero, personaggio furbo e discusso, impulsivo e potente, narciso e controverso, ma anche un genio del marketing, creatore del marchio Corona’s (l’agenzia fotografica milanese della quale è socio e amministratore), capace di trasformare in business (attraverso un libro, una linea di abbigliamento e un disco rap) perfino i 77 giorni di carcere fatti nell’ambito dell’inchiesta denominata Vallettopoli. Che cosa c’entra il grande campione riminese del ring degli Anni Ottanta con l’ex-re dei paparazzi? Niente. Non si conoscono neppure. Ma quando Fabrizio Corona il 10 dicembre scorso è stato condannato a 3 anni e 8 mesi di reclusione dalla quinta sezione penale del Tribunale di Milano e parlando con i giornalisti all’uscita dall’aula dopo la sentenza ha spavaldamente pronunciato la famosa frase “Mi vergogno d’essere italiano”, Loris Stecca s’è sentito letteralmente ribollire di rabbia. Stava guardando la tivù, il TG1. Ecco le immagini del Tribunale, Corona che esce accerchiato da giornalisti e fotografi. E poi quella frase. Loris ha avuto un sussulto. No, non poteva accettarla, lui che da sportivo ha combattuto aspre battaglie sul ring, rappresentando il pugilato italiano, l’Italia. Loris che di botte ne ha date (tante) e ne ha prese. Per l’Italia. Loris che per l’Italia ha vinto (spesso), è stato campione d’Europa e del mondo. Loris che per l’Italia ha saputo soffrire le pene dell’inferno combattendo per sei riprese con una mandibola fratturata (nel secondo drammatico match con Callejas) fino a farsi spaccare la faccia nel tentativo di non cedere. Uno così, con il suo forte “orgoglio nazionale”, immaginatevi la reazione che può aver provato nel sentire quella frase di Fabrizio Corona. Disappunto, irritazione, rabbia. Al punto tale da ideare una sfida, sul ring.
IL VIDEO SU YOU TUBE - Loris Stecca gliel’ha buttato in faccia, a Corona, il suo guanto di sfida. Attraverso un video, che sta andando forte su You Tube (400 visite in un solo giorno) e che si può vedere anche sul forum di Italia Mac e nel my space del dj Max Millan. Realizzato da Diego Bormida, e da Gabriele Gabbi della MacPremium, con la colonna sonora di Max Millan (Men prefer blondies), il video si apre con immagini di Loris che si allena facendo un po’ di vuoto sulla spiaggia di Rimini d’inverno.
Poi, ecco le immagini di Stecca in palestra mentre percuote il sacco, che ondeggia vistosamente sotto le raffiche di un quasi cinquantenne che ha ancor tanta forza e adrenalina. Ad un certo punto Stecca si ferma e, con un po’ di fiatone e la parlata veloce tipicamente romagnola, annuncia guardando la telecamera: “Sono Loris Stecca, campione del mondo di boxe degli Anni Ottanta. Fabrizio Corona, dico a te che ultimamente ti vedo nervoso e teso. Vieni sul ring con me a sfidarmi, vedrai che la pressione te la rallenterò io. Ehi, accetti la sfida o sei solo chiacchiere e tatuaggi? Ti aspetto, ti aspetto…”. E si conclude così, il video, con quel “Ti aspetto” ripetuto e sussurrato come un tormentone. Frattanto, in Facebook, si è già formato il gruppo “Loris Stecca sfida Fabrizio Corona”. E sul forum di ItaliaMac è già partito un sondaggio: in quanti secondi Stecca manderà al tappeto Corona? Il 56.52% dice: entro 15” Il 17.39% dice: entro 60” Il 4.35% ritiene che si arrivi ai 120” Il 13.04% pensa che arriveranno i paparazzi a fermare l’incontro E l’8.70% sostiene che vincerà Corona. Che non perdona mai!
LORIS RACCONTA – C’è chi sospetta che sia esclusivamente una trovata pubblicitaria, un modo scelto dall’ex-campione mondiale per tornare ad attirare l’attenzione su di sé. “No, no – tiene a sottolineare Loris per allontanare equivoci – la pubblicità non c’entra. E’ stata quella frase di Corona, “Mi vergogno d’essere italiano”, che mi ha ferito. Io ho girato il mondo, come atleta, con la bandiera italiana, fiero di competere per il mio Paese e di rappresentarlo. E tu, che sei italiano, e che in Italia vivi e mangi, non dovresti permetterti di dire certe cose. Ma chi sei, tu, per dire così? Noi sportivi che abbiamo o che abbiamo avuto l’onore di difendere i colori dell’Italia, noi patrioti, i nostri partigiani, dobbiamo accettare una affermazione di questo tipo? Ma vattene via dall’Italia, Corona. E così mi è venuta in mente l’idea del video. Un messaggio: Fabrizio Corona, se hai delle rabbie e delle tensioni, vieni sul ring con me. Ci penso io a calmarti, non ti preoccupare…”. “Adesso mi aspetto una sua replica, dura. E se sarà così orgoglioso da accettare la sfida, bene, io sono pronto”. Impulsivo e orgoglioso, sì, ma stupido no. Anzi, tutt’altro. Corona non ci salirà mai sul ring.
"Su col morale se la scienza ci insegna qualcosa, ci insegna ad accettare i nostri fallimenti, come i nostri successi, con calma, dignità e classe...." (Gene Wilder, in "Frankenstein junior")
"Un uomo che sa cucinare è come lo svolazzo nella firma di un grande pittore in basso a destra" (G.M."ilP.")
"..perde palla Rivers, 13 secondi e 29 centesimi...E VERAMENTE CHI DA UNA VITA SOFFRE PER LA FORTITUDO, IN QUESTO MOMENTO HA TUTTO IL DIRITTO DI CREDERE DI ESSERE NATO SFIGATO..." (F.Pungetti)
