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Martinelli e L'aquila rugby

Ultimo Aggiornamento: 31/12/2008 16:09
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29/12/2008 19:06
 
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RUGBY, L'AQUILA; MARTINELLI: PUNTIAMO ALLA CELTIC LEAGUE

"Il mio contributo sarà finalizzato alla ricerca del sostegno necessario per rilanciare un progetto societario competitivo: puntiamo a candidare L'Aquila Rugby al super campionato europeo". Ecco l'obiettivo illustrato dall'imprenditore Michele Martinelli, nuovo direttore generale del club neroverde in occasione della conferenza stampa di fine anno. Martinelli, già direttore generale della Framasil Pineto Volley e come dirigente del Roseto Basket, è entrato in società poco prima di Natale. Nel corso della conferenza, alla quale hanno hanno partecipato anche il direttore tecnico Massimo Mascioletti e il presidente Giacomo Pasqua, è stato poi presentato il nuovo acquisto Carel Hoffman.



Auguro a L'aquila del rugby, di non fare la figura che ha fatto l'aquila del basket, sotto il buon Martinelli.
[SM=x1411859]

"Su col morale se la scienza ci insegna qualcosa, ci insegna ad accettare i nostri fallimenti, come i nostri successi, con calma, dignità e classe...." (Gene Wilder, in "Frankenstein junior")

"Un uomo che sa cucinare è come lo svolazzo nella firma di un grande pittore in basso a destra" (G.M."ilP.")

"..perde palla Rivers, 13 secondi e 29 centesimi...E VERAMENTE CHI DA UNA VITA SOFFRE PER LA FORTITUDO, IN QUESTO MOMENTO HA TUTTO IL DIRITTO DI CREDERE DI ESSERE NATO SFIGATO..." (F.Pungetti)



29/12/2008 22:08
 
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Porca miseria speriamo di no...........
[SM=x1412876] [SM=x1412876] [SM=x1412876] [SM=x1412876]
30/12/2008 05:20
 
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Wadi, 29/12/2008 19.06:


RUGBY, L'AQUILA; MARTINELLI: PUNTIAMO ALLA CELTIC LEAGUE

"Il mio contributo sarà finalizzato alla ricerca del sostegno necessario per rilanciare un progetto societario competitivo: puntiamo a candidare L'Aquila Rugby al super campionato europeo". Ecco l'obiettivo illustrato dall'imprenditore Michele Martinelli, nuovo direttore generale del club neroverde in occasione della conferenza stampa di fine anno. Martinelli, già direttore generale della Framasil Pineto Volley e come dirigente del Roseto Basket, è entrato in società poco prima di Natale. Nel corso della conferenza, alla quale hanno hanno partecipato anche il direttore tecnico Massimo Mascioletti e il presidente Giacomo Pasqua, è stato poi presentato il nuovo acquisto Carel Hoffman.



Auguro a L'aquila del rugby, di non fare la figura che ha fatto l'aquila del basket, sotto il buon Martinelli.
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Martinelli nell'Aquila rugby c'è già stato, appena prima di prendere la Fortitudo. Quello che Martinelli non ha capito che per andare in Celtic League servono un sacco di soldi (8 milioni, più o meno, e vorrei vedere dove li trova), ma anche capacità di organizzazione, management, strutture, tecnici eccetera... La differenza che si vede sul campo tra le squadre italiane di rugby e quelle anglosassoni è minima, rispetto a tutto quello che c'è alle spalle. . Famosa la dichiarazione di un dirigente inglese, abituato ai loro stadi da 10/15.000 posti, con merchandasing e tutte le attività collaterali che, arrivato a Calvisano (quando va bene 2.500 spettatori), che disse "Ma questi come li fanno i soldi?" Ecco, la differenza tra lo sport (qui rugby è uguale a calcio) italiano e quello inglese è che loro intendono fare business in guadagno, noi invece speriamo sempre nel mecenate e ci accontentiamo di qualche escamotage poco chiaro che pareggiare i conti


31/12/2008 11:48
 
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Io credo che agli sponsor il Rugby piaccia sempre di più...
Questo sarebbe il momento giusto per creare un superleague italiana , giocata negli stadi adeguati , costruiti da soggetti privati come ad esempio lo stadio "Giglio" a Reggio , o per riciclarsi negli stadi in disuso...
Torino ha 3 stadi,
Reggio Emilia 2,
Bologna potrebbe riciclare il Dall'Ara in caso di nuovo stadio o rimodernare l'impianto di via Mondo in disuso ,
Milano ha l'Arena
Roma il Flaminio
Bari 2 Stadi

...la sfiga è la congiuntura economica internazionale , ma se avete notato , molte banche o assicurazioni stanno cercando di ripulirsi la fedina sponsorizzando sport puliti piuttosto che ad esempio il ciclismo...le potenzialità ci sarebbero...e magari con qualche soldo in più , si avrebbe qualche calciatore di meno e qualche terza linea in più...

...ovviamente con pacchetto appetibile...si possono chiudere contratti televisivi adeguati...
Dodo
31/12/2008 13:34
 
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Re:
(-Dodo-), 31/12/2008 11.48:

Io credo che agli sponsor il Rugby piaccia sempre di più...
Questo sarebbe il momento giusto per creare un superleague italiana , giocata negli stadi adeguati , costruiti da soggetti privati come ad esempio lo stadio "Giglio" a Reggio , o per riciclarsi negli stadi in disuso...
Torino ha 3 stadi,
Reggio Emilia 2,
Bologna potrebbe riciclare il Dall'Ara in caso di nuovo stadio o rimodernare l'impianto di via Mondo in disuso ,
Milano ha l'Arena
Roma il Flaminio
Bari 2 Stadi

...la sfiga è la congiuntura economica internazionale , ma se avete notato , molte banche o assicurazioni stanno cercando di ripulirsi la fedina sponsorizzando sport puliti piuttosto che ad esempio il ciclismo...le potenzialità ci sarebbero...e magari con qualche soldo in più , si avrebbe qualche calciatore di meno e qualche terza linea in più...

...ovviamente con pacchetto appetibile...si possono chiudere contratti televisivi adeguati...





Quale "Giglio"? Quello dove gioca la Reggiana che ha chiesto 150.000 euro alla FIR pe presunti danni al manto erboso dopo la partita della nazionale???
A parte gli scherzi, la congiuntura non aiuta certamente, ma il problema dello sport in Italia, e quindi anche del rugby, è che all'estero gli sponsor e i diritti tv non rappresentano la pressochè totalità del budget, perchè hanno incassi, merchandising, attività collaterali etc. Da noi poco pubblico, magliette taroccate, poco spirito d'iniziativa e stadi fatiscenti. Ho parlato di rugby ma puoi tranquillamente fare lò stesso discorso per il calcio


31/12/2008 16:09
 
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No...citavo il Giglio solamente perchè costruito con i soldoni dello Sponsor che ha voluto però il nome della struttura...
...POI tieni conto che restano pur sempre reggiani...

Effettivamente , giocando a Rugby , il manto erboso può risentirne , per quello ci vorrebbero strutture apposite , sul merchandising e sul marketing ti do ragione , c'è anche un problema di cultura nazionalpopolare , a mio avviso migliorabilissimo...

Io sogno una lega con squadre forti e fase finale con play off , senza retrocessioni , come la NFL americana , chi vuole giocare in prima serie ha un "Buy in" di ingresso...
...senza retrocessioni puoi investire sul settore giovanile e avere uno zoccolo duro che ti seguirà sempre...

Dodo
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