Nella frenesia di cercare emozioni al di là della MotoGp, dopo essersi divertito con la Ferrari Formula 1 al Mugello e con una Ford Focus nell'ultima prova del Mondiale Rally, Valentino Rossi potrebbe togliersi anche lo sfizio di una gara in Superbike.
E lo sfizio avrebbe un significato tutto particolare, visto che se l'ipotesi dovesse andare effettivamente in porto Rossi potrebbe tornare a sfidare il rivale storico Max Biaggi, che proprio nel Mondiale Superbike corre già da due anni e che è appena divenuto il pilota ufficiale dell'Aprilia, che debutta quest'anno nel campionato.
Per Rossi potrebbe essere pronta a breve una Yamaha R1, la moto derivata dalla stradale che ha lo stesso motore della sua M1, da utilizzare in una gara del Mondiale Superbike. La data sarebbe presumibilmente quella del 14 marzo, terza prova del campionato in Qatar, esattamente tre settimane prima del via del Mondiale MotoGp.
Il progetto ha finito per intrigare persino Biaggi: "Non è detto che Rossi venga in Superbike per fare una gara e vada subito forte - ha detto -, credo che dovrà sudarsela, comunque sarebbe il benvenuto, lo aspetto".
L'ostacolo, però, si chiama crisi economica, piombata anche sulla MotoGp dopo aver investito la Formula 1. "In un momento come questo - dice il responsabile Yamaha Davide Brivio - l'impegno in Superbike, anche per una sola gara, diverrebbe molto importante. Non siamo nelle condizioni di interferire nel lavoro della squadra ufficiale, l'impegno peserebbe interamente sul Giappone, che dopo le ultime vicissitudini ci ha chiesto di fare la nostra parte nel contenimento delle spese".
"Su col morale se la scienza ci insegna qualcosa, ci insegna ad accettare i nostri fallimenti, come i nostri successi, con calma, dignità e classe...." (Gene Wilder, in "Frankenstein junior")
"Un uomo che sa cucinare è come lo svolazzo nella firma di un grande pittore in basso a destra" (G.M."ilP.")
"..perde palla Rivers, 13 secondi e 29 centesimi...E VERAMENTE CHI DA UNA VITA SOFFRE PER LA FORTITUDO, IN QUESTO MOMENTO HA TUTTO IL DIRITTO DI CREDERE DI ESSERE NATO SFIGATO..." (F.Pungetti)
