LE AVEVA CHIESTE SABATINI Final Eight a Sacrati
Coppa Italia al Paladozza: ma l’accordo andrà ratificato in Assemblea di Lega
di Claudio Limardi
BOLOGNA - Colpo di scena. Le Final Eight di Coppa Italia che dovevano essere di Claudio Sabatini e della Virtus saranno invece di Gilberto Sacrati e della Fortitudo. La svolta nella vicenda ha preso corpo nelle ultime 48 ore. Adesso restano da espletare solo le formalità burocratiche tra cui l'approvazione da parte dell'Assemblea dei club di Lega. Servono 10 voti su 18.
LA STORIA – Sabatini era stato l'unico a chiedere l'organizzazione delle Final Eight ma per tre anni in cambio di 700.000 euro. Ma la sua risposta almeno inizialmente è stata di fatto bocciata. L'idea della Lega era quella di assegnare la competizione per una sola stagione in un momento in cui probabilmente si illudeva che tra i club ci fosse maggior interesse per l'evento. Tuttavia il bando di concorso è andato deserto e dopo il no a Sabatini, che secondo la ricostruzione del presidente Umberto Pieraccioni era dovuto solo a un problema di tempi nel momento in cui la proposta triennale cozzava con le decisioni collettive dell'estate scorsa (non c'erano i giorni necessari per convocare un'Assemblea, ne servono otto). Ma è vero che il bando prevedeva la possibilità di assegnare le Final Eight per tre anni e quindi non ha torto Sabatini quando dice che si aspettava una risposta rapida a quella che allora era l'unica proposta esistente.
All'Assemblea del 5 ottobre, la Lega chiedeva a Sabatini di ricandidarsi. Ma il patron bianconero rispondeva piuttosto alterato che a quel punto non avrebbe voluto le Final Eight neppure se anziché pagare lui 700.000 euro fosse stata la Lega a pagargli 10 milioni. Spiazzato, Pieraccioni chiese ai proprietari chi fosse interessato a collaborare all'organizzazione. Si alzarono solo due mani, quella di Stefano Vellucci di Pesaro e quella di Gilberto Sacrati della Fortitudo.
LA TRATTATIVA – Vellucci precisò subito che Pesaro avrebbe potuto collaborare ma mai farsi carico dell'organizzazione intera. La Lega nel frattempo ha ricevuto la disponibilità di Torino (interessata anche alle Final Eight di Uleb Cup), ma nella lista delle preferenze c'è sempre stata: 1) una sede che ha già la sua squadra di serie A per tenere tutto all'interno della Lega, 2) la disponibilità di un club a organizzare tutto l'evento. Sacrati che inizialmente era intervenuto soprattutto per soccorrere la Lega poi si è lasciato catturare dal fascino dell'evento, dando mandato al suo staff di verificare la fattibilità dell'operazione sul piano tecnico e della sicurezza.
Nei giorni scorsi gli uomini di Lega hanno determinato che il Paladozza è in grado di ospitare l'evento, perché storicamente l'affluenza di pubblico non è così massiccia e i problemi di capienza si manifesterebbero solo nel caso ci fosse il derby di Bologna. Il Paladozza fa cadere anche l'idea che i quarti di finale possano svolgersi in un'unica serata. E Bologna, logisticamente, è considerata sede migliore di Pesaro.
Nel frattempo, Sacrati ha sciolto le riserve. Anche lui ha radunato i suoi uomini, si è posto qualche domanda e infine ha contattato la Lega e dato la sua disponibilità totale così da garantire tra l'altro la partecipazione della Fortitudo. Gli ultimi contatti risalgono all'inizio della settimana. Sacrati, verificato il parere positivo della Lega, ha anticipato la presentazione della domanda ufficiale. A quel punto, Pieraccioni la sottoporrà agli altri 17 proprietari. Ma ormai è una questione di tempi.
E LA VIRTUS? – Sabatini, commentando l'ipotesi Paladozza, ha sempre considerato l'impianto inadeguato, per accogliere i media, le tifoserie, per la sicurezza interna ed esterna, per i parcheggi. Nei giorni scorsi aveva dettp di essersi sentito pronto a correre in soccorso di Pieraccioni ma di non aver potuto inoltrare la sua offerta di aiuto per l'interruzione delle comunicazioni con il presidente di Lega. Ora potrebbe rilanciare e ripresentare la sua offerta per capovolgere con un nuovo colpo di scena quest'altro capitolo del derby che si combatte fuori del campo. Ma stando ai fatti oggi le Final Eight sono di Sacrati e della Fortitudo.
La Lega si è informalmente accordata con Sacrati per dare alla Fortitudo l’organizzazione della Coppa Italia, dopo il tira e molla con Sabatini che aveva organizzato la passata edizione (Foto Vignoli)
«Sono amareggiato, ma sono pure sorpreso da chi, avendo dichiarato di considerare l´Eurolega un tour enogastronomico, si dimentichi ora di chi erano i commensali qualche anno fa. Pazienza, anche se credo che cinque minuti di festa non fossero dovuti tanto a noi, quanto alla storia e alla tradizione di una grande società e al rispetto per un pubblico che a quei trofei, e a tanti altri, negli anni ha sempre generosamente contribuito». Ettore Messina 25/01/08
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mitico Sasha:
"Con Myers eravamo amici ed è pure migliorato molto come giocatore. Ma purtroppo si è circondato di gente stupida che gli fa credere di essere chissà chi. A me di lui "non me ne pò fregà de meno". Ma ho saputo che si è permesso di fare il mio nome. Ha detto che finchè era in campo lui nella finale scudetto, io non avevo giocato bene. Per forza: giocavo su una caviglia sola, avendo un legamento rotto. Quando stavo bene non è riuscito a tenermi sotto i 27. Quanto al confronto fra noi due, quando lui avrà vinto la metà della metà della metà di quello che io ho già vinto un paio di volte, forse si potrà parlare. Tanti non hanno vinto. Il problema è che lui ha perso ed ha perso tanto. Per esempio, avrei voluto vederlo mettere dentro il tiro decisivo per la squadra del suo paese. L'ha sbagliato e poi, anzichè vergognarsi, ha parlato male di me..."