Ettore Messina: “Stasera abbiamo preso appunti, i nostri bambini hanno preso qualche schiaffone che gli farà sicuramente bene. Abbiamo giocato timidamente contro una Virtus molto buona dal punto di vista mentale. Nel secondo tempo meglio Voroncevich e Shved, che sono i nostri migliori giovani, poi Andersen e Langdon hanno fatto il loro. Buona partita della Virtus, continua, e che ha avuto tanto dai suoi esterni americani. Può diventare pericolosa soprattutto per l’atletismo che hanno, mentre i lunghi possono prendere rimbalzi e fnire sugli scarichi. Givoannoni da quattro tattico si è poi conquistato una sua capacità di stare in squadra.
Io sono soddisfatto dei miei bambini perché quello che dovevamo fare l’abbiamo fatto.
Ci vediamo il 31 gennaio, però dite anche a Conroy che prima o poi arrivano i nostri, quelli veri, e non è detto che vada a finire sempre così”.
beh, come dice Ettoreeeeeeeeeeeeeeeeeee a Conroy ....
pero' mi sembra una bella trazione..
secondo me ci divertiamo
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«Sono amareggiato, ma sono pure sorpreso da chi, avendo dichiarato di considerare l´Eurolega un tour enogastronomico, si dimentichi ora di chi erano i commensali qualche anno fa. Pazienza, anche se credo che cinque minuti di festa non fossero dovuti tanto a noi, quanto alla storia e alla tradizione di una grande società e al rispetto per un pubblico che a quei trofei, e a tanti altri, negli anni ha sempre generosamente contribuito». Ettore Messina 25/01/08
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mitico Sasha:
"Con Myers eravamo amici ed è pure migliorato molto come giocatore. Ma purtroppo si è circondato di gente stupida che gli fa credere di essere chissà chi. A me di lui "non me ne pò fregà de meno". Ma ho saputo che si è permesso di fare il mio nome. Ha detto che finchè era in campo lui nella finale scudetto, io non avevo giocato bene. Per forza: giocavo su una caviglia sola, avendo un legamento rotto. Quando stavo bene non è riuscito a tenermi sotto i 27. Quanto al confronto fra noi due, quando lui avrà vinto la metà della metà della metà di quello che io ho già vinto un paio di volte, forse si potrà parlare. Tanti non hanno vinto. Il problema è che lui ha perso ed ha perso tanto. Per esempio, avrei voluto vederlo mettere dentro il tiro decisivo per la squadra del suo paese. L'ha sbagliato e poi, anzichè vergognarsi, ha parlato male di me..."