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Salta pure l'affare Vanterpool La Virtus punta su Anderson


08/09/2007 09:22


- Corriere di Bologna -

Assediata dagli infortuni, rincorsa dalle beffe di mercato, la Virtus vive un momento complicato. Ad oggi, causa anche il crack di Blizzard, a supporto del quintetto stellare con la trojka di mori (Conroy-Spencer-Holland) c'è solo Di Bella, per altro impegnato con la Nazionale.
Il club sta vagliando svariate alternative (Skele è una, comunitaria, ma va liberato contrattualmente da Riga), ma sembra proprio che il rebus sia difficile da risolvere. L'ultimo nome sondato dalle Vu nere è Alan Anderson, swingman di 25 anni con esperienza Nba a Charlotte, lo scorso anno. Uscito da Michigan State, nelle 17 apparizioni ai Bobcats ha chiuso con 5,8 punti di media. L'operazione è lunga, ma in mente ormai la Virtus ha l'idea di spendere il visto.
Fino a ieri, la pista più sugosa portava a Vanterpool, ma s'è spenta in via definitiva e Sabatini è in cerca di soluzioni. Il meno convinto, all'inizio, era proprio il patron, dubbioso sull'idea di spendere il visto per un giocatore del cui stato fisico non v'erano certezze. Persuaso dall'entourage bianconero, a Cortina anche Sabatini ha virato su Vanterpool, consapevole della difficoltà dell'operazione perché la Virtus aveva fissato contorni chiari all'affare. La schiena malandata del giocatore suggeriva infatti verifiche minuziose. Ed evidentemente, le proposte del club che mirava a portare Vanterpool a Bologna con un visto turistico per poterlo «visionare », non hanno convinto l'atleta.
La Virtus, dunque, naviga ancora in alto mare. Vuol fare la scelta giusta, ma sa pure che i tempi iniziano a stringere e le parole di Sabatini – «Abbiamo idee, ma dobbiamo valutare se sono percorribili » – fanno capire che le mosse sono attese a breve. Anderson non è l'unica pista.
D. L.