Egitto, il bilancio sale: 700 morti
Per i Fratelli Musulmani le vittime oltre 4500. La polizia autorizzata a sparare sulla folla. Coprifuoco dalle 21. La Farnesina: "Evitare escursioni"
Continua a salire il bilancio delle vittime degli scontri in Egitto, secondo le ultime fonti del ministero della Salute i morti sarebbero 700, di cui 40 sono poliziotti. 3500 i feriti. Stime ben più gravi quelle fornite invece dai Fratelli Musulmani che parlano di 4500 vittime. Non si fermano gli scontri di piazza tra la polizia e i sostenitori dell'ex presidente deposto Morsi. Violenze al Cairo e a Alessandria, con l'esercito che ha ottenuto l'ok dal ministero degli Interni per sparare sulla folla a ogni attacco dei manifestanti. Nel Paese è stato proclamato lo stato d'emergenza per 30 giorni. Dalle ore 21 scatta il coprifuoco. Ieri nei disordini hanno perso la vita due giornalisti: un cameraman di Skynews, Mick Deane, 61 anni, sposato e padre di due figli, e la 26enne Habiba Ahmed Abd Elaziz, reporter del gruppo degli Emirati Arabi Gulf News.
La violenza non ha risparmiato nemmeno le chiese, 22 quelle assaltate, perlopiù copte.
La Farnesina ha invitato i turisti italiani in partenza per l'Egitto a evitare le escursioni. Sempre ieri le dimissioni del vice presidente egiziano ad interim Mohammed El Baradei. Il premio Nobel per la Pace aveva nei giorni scorsi manifestato la sua contrarietà ai piani annunciati dal governo di usare ''tutti i mezzi a sua disposizione'' per smantellare i sit-in.