Bravo Lucapa!
Ecce bombo è un film del 1978, secondo lungometraggio di Nanni Moretti, girato in presa diretta e in 16 mm, e successivamente ristampato in 35 mm.
È stato presentato in concorso al 31º Festival di Cannes.
Il titolo del film deriva da uno straccivendolo che andava in giro urlando così, riportato in una delle scene del film. Altri titoli ipotizzati ma scartati per il film furono: Sono stanco delle uova al tegamino, Piccolo gruppo, Delirio d'Agosto e Senza caviglie.
Trama
Michele, Mirko, Vito e Goffredo, quattro amici ex sessantottini, stufi di spendere le serate in maniera inconcludente al bar, decidono di affidarsi all'autocoscienza per risolvere le proprie insoddisfazioni, ma finiscono per abbandonarsi a logorroiche divagazioni senza giungere a nulla.
Michele aiuta ragazzi liceali a prepararsi all'esame di maturità, ha dei difficili rapporti in famiglia, una complicata relazione con la fidanzata Silvia (che lavora nel cinema come aiuto regista) e con le donne in generale; Mirko, un ragazzo assillato da vari problemi, ospita in casa Olga, una ragazza schizofrenica; Vito è un pigro impiegato; Goffredo è uno svogliato studente universitario.
L'arrivo dell'estate concluderà l'esperimento di autocoscienza, ma i quattro amici continuano a vedersi; durante uno dei soliti incontri, viene presa la decisione di andare a trovare Olga; la voce si sparge tra gli altri ragazzi del bar e del quartiere, ma alla fine sarà il solo Michele a presentarsi davanti ad Olga.
Il film si conclude con l'inquadratura di Michele ed Olga che si fissano con aria perplessa.
Cast
Luigi Moretti Augusto Minzolini e Giampiero Mughini.
Citazioni e riferimenti
La scena in cui Michele urla «Ma che siamo in un film di Alberto Sordi!?» è stata ripresa da Massimiliano Bruno nel suo film Nessuno mi può giudicare. In questa citazione, Lionello, interpretato da Rocco Papaleo, urla «Ma che siamo in un film di Nanni Moretti!?».