Addio Fortitudo...

Fortitudo, parere negativo della Comtec

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Come previsto dopo quanto trapelato negli ultimi giorni, la Comtec (Commissione Tecnica di Controllo) ha dato parere negativo all'iscrizione della Fortitudo al prossimo campionato di LegaDue, confermando così quanto detto al primo esame, una decina di giorni fa.



Domani la Fip darà il verdetto definitivo, ma è alquanto improbabile che ci possa essere un ribaltamento della situazione.



Ha pesato, sul giudizio della Comtec, il fatto che la Fortitudo non abbia concretamente pagato i propri debiti, ma semplicemente vincolato i versamenti necessari al fatto di essere iscritta. Ribaltando, di fatto, quanto richiesto dai parametri.

A questo punto, le prospettive sono quelle di una radiazione, e ripartenza da una serie minore con una nuova denominazione (una specie di FuturFortitudo), o una richiesta di iscrizione ad un campionato diverso - la A dilettanti è la prima opzione - mantenendo il proprio nome, ma pagando i debiti.

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una lacrima scende sul mio viso

fossadeileoni89, 17/07/2009 1.20:

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una lacrima scende sul mio viso

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Finalmente qualcuno potra' capire cosa abbiamo provato, quando ci hanno retrocessi senza perdere sul campo.

c'e' sempre santagostino che vende i diritti...


a parte questo, ci sono dei grossissimi problemi di soldi a Bologna e non solo...

e' un bel casino...

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valentino, qui è peggio. loro sono retrocessi.

sono falliti fallendo anche la stagione sportiva.

Inoltre qua manca la certezza di ripartire dalla A dilettanti, anzi, c'è quasi la certezza che non sarà così.

E la Fortitudo alla fine fallirà, ci sarà una sentenza del tribunale (cosa che alla Virtus non è mai capitata, non essendo mai fallita).

Se poi ci mettiamo anche il tracollo sportivo completiamo il quadro.

Ormai si può dire, Sacrati è stato ben peggio di Martinelli e quelli del popolo fortitudo che anni fa irrisero la Virtus per la sua esclusione dalla A1, ora piangano, ma in silenzio... e si vergognino pure un bel po'!

Quando anni fa ci segarono, venni sfottuto da ogni Fortitudino che mi incrociava, vedendomi camminare, orgoglioso, col mio cappelino della Virtus in testa.
Non ho mai attaccato nessuno, mi sono "seduto sulla riva del fiume", tenendo una bella boccia di "quello buono" a raffreddarsi nella corrente delle rapide....









Peccato, perchè dovremo ricambiare la segnaletica stradale..... pazienza...

Come è beffardo e cinico il destino eh........ CLICCA!

Tifo F ma non ho gioito quando la V fallì, ero sinceramente dispiaciuto, ovviamente lo sono ancor di piu'oggi che la stessa sorte tocca all'aquila. Credo che una scomparsa sia sempre dolorosa, Bologna viveva della rivalità fra i 2 club, rivalità che oggi non c'è piu', e quel che è peggio non si sa se un domani tornerà ad esserci........Per me Sacrati e Martinelli sono da mettere sullo stesso piano, in 3 anni sono riusciti a rovinare quanto pazientemente costruito nell'era Seragnoli........

Speriamo di rinascere, ma ho i miei dubbi

E ORA CHI TI SALVERÀ, POVERA FORTITUDO?


(17/07/2009 8.03.07)


In fondo, lui l’aveva promesso. “Noi non siamo Biella e Montegranaro”, sparò nella sua ultima conferenza stampa, quella in cui – eravamo un bel po’ di tempo fa – assicurò che non c’erano problemi, e che tutto si sarebbe risolto a breve. Aveva ragione, perché Biella e Montegranaro faranno la serie A, mentre in questo momento la Fortitudo è sotto zero. Il no della Comtec è l’ennesima randellata presa da Gilberto Sacrati, che da un anno a questa parte ha perso tutte le sfide che ha provato a mettere in scena. Ma qui non c’era da fare altro che tirar fuori i soldi, poco altro, senza promesse, senza assicurazioni, solo tirar fuori i soldi. Quelli necessari per sopravvivere, sapendo che comunque, dopo, ci sarebbe stata una squadra da fare, non si sa bene come. Ma almeno la sopravvivenza, quella ce la si aspettava.

Invece, le cose sono andate come si temeva, e come gli insaiders ipotizzavano. Niente soldi, solo promesse, solo discorsi distorti del tipo prima vedo l’iscrizione poi pago, nemmeno stavolta, con il baratro bello aperto sotto i suoi piedi. E’ difficile detestarlo, l’uomo che sta facendo sparire la Fortitudo, perché non si è intascato niente, e perché nella sua condotta c’è stata solo tanta, tanta incapacità, ma non certo la voglia di far danni. Però, arrivare sempre all’ultimo momento, sperando che intanto l’immondizia nascosta sotto al tappeto sparisca, è stato un modo d’agire che non poteva portare ad altro che alla distruzione. E, una volta capito che c’erano difficoltà, tutto è diventato ancor più ripido: i tentativi di vendere proprietà per assicurarsi liquidi non sono andati a buon fine, così come le cessioni di giocatori che potevano assicurare buyout e, quindi, ossigeno.

Gilberto Sacrati passerà quindi alla storia come il Marco Madrigali della Fortitudo, con l’aggravante di aver speso milionate per una retrocessione, mentre l’altro, almeno, un Grande Slam mentre ballava sul Titanic a casa l’aveva portato. Certo, delle possibilità le ha ancora – appianando, una volta per tutte, renderebbe il tracollo meno ripido – ma qualcuno ci crede ancora? No, nessuno può farlo, perché troppi sono i precedenti pinocchieschi per dare un po’ di fiducia a chi, ora, il Parco delle Stelle potrà forse tenerselo come plastico, in stile Bruno Vespa vs Cogne. Niente altro.

E la Fortitudo, o quel che ne resta? Ci si prospetta un’estate di speranze, di disperati appelli a trovare un posticino, il meno infimo possibile, per chi sperava nel Grand Hotel e ora dovrà sognare la Pensione Miramare e baciarsi i gomiti se verrà. Ci sono esempi di squadre che sono risalite facilmente e rapidamente, altri di squadre che ancora non hanno visto nemmeno la metà del tunnel. Per adesso, Basket City ha perso un pezzo. Almeno un mi dispiace, è tutta colpa mia, i tifosi se lo aspetterebbero. Perché lo sport è un mondo bizzarro, dove tutti sono bravi a parlare quando le cose vanno bene, e invisibili se invece capita il contrario (ancora aspettiamo le parole che Cesare Pancotto aveva assicurato, “a bocce ferme”, alla fine del campionato). Ma se gli allenatori e i proprietari vanno, le passioni restano. E i tanti che in questi 40 anni hanno tifato Fortitudo non meritano di trovarsi con il cuore spezzato, così come non se lo meritavano i bianconeri che sei anni fa furono costretti a passare da Ginobili a Noferini. In bocca al lupo: Fortitudo o FuturFortitudo che sarai, avrai bisogno di tutto l’amore della tua gente, e di qualcuno che non voglia vederti morta dentro una sala fallimentare. Perché quando ci si sposa ad una squadra, la formula nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia deve essere presa alla lettera: ora, la Sposa è malata. Qualcuno la aiuti.


Enrico Faggiano

LA FORTITUDO PARTIRA' REGOLARMENTE IN A2 ' SCUSATE SE ESISTIAMO ANCORA !!!!!!!!

sicuro?

Sarebbe POI solo "accanimento terapeutico"

pare sia in procinto di stabilirsi in lega a dilettanti. il gira ha un derby che può vincere facile.

PG01, 17/07/2009 13.56:

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sicuro?

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vedrai !!!!!
le fonti sono buone .

magari coi soldi che dovete ai cittadini di Bologna.